SCALtramente

Calepino del G.A.L. Serre Calabresi/Alta Locride

Archivi delle etichette: renato puntieri

“Sete di sapere: acqua e territorio”: Girifalco, 25 agosto 2015

setedisapereIl G. A. L. Serre Calabresi/Alta Locride, con i Comuni di Girifalco, Borgia e Squillace, in collaborazione con la Pro Loco di Girifalco, nell’ambito della azioni del PSL Terrae Nostrae, organizza una manifestazione di animazione territoriale in linea con i temi di Expo 2015, sul tema “Sete di sapere: acqua e territorio”:

Programma:

Martedì 25 agosto 2015, Girifalco, Palazzo Ciriaco, Corso Roma:

Ore 18.30, Saluti: Pietrantonio Cristofaro (Sindaco di Girifalco), Francesco Fusto (Sindaco di Borgia),
Pasquale Muccari (Sindaco di Squillace), Renato Puntieri (Presidente Gal Serre Calabresi/Alta Locride);

Ore 19.00, Focus tematici: Acqua e ambiente ( Biologo Francesco Giuliano), Acqua e territorio (Geologo Emilio Vitaliano), Acqua e impresa (Cesare Cristofaro – Calabria Acqua Minerale sas);

Partecipano: Sindaci e amministratori del comprensorio, Enzo Bruno (Presidente Amministrazione Provinciale di Catanzaro), Arturo Bova (Consigliere Regione Calabria); alle ore 20.00 conclude
Corrado Martinangelo, Segretario particolare Ministro Politiche Agricole;

Ore 20.30: Degustazione prodotti tipici;
Ore 21.00: Mini cooking show con Almo Bibolotti
Ore 22.00: Intrattenimento musicale a cura di “Francesco Sinopoli quartet”;
Ore 18.30 – 23.00: Esposizione stands produttori e artigiani locali, a cura dell’associazione “Artigianando” c/o corso Roma a Girifalco;

Sbloccati altri 300 mila euro di contributo a favore delle aziende agricole del territorio

20150313_114158Il Consiglio di Amministrazione del GAL, presieduto da Renato Puntieri e con la presenza dei consiglieri Franco Candia e Piero Multari (Alta Locride), Paolo Bova e Giuseppe Rotiroti (Serre Calabresi), martedì scorso, 10 marzo, ha deliberato la rimodulazione del Piano Finanziario del PSL “Terrae Nostrae”, sbloccando 323mila euro di economie realizzate a favore delle misure per l’ammodernamento delle aziende agricole e per il sostegno agli investimenti non produttivi nelle aree rurali.

La quota più significativa delle risorse liberate (284mila euro) è destinata a finanziare progetti di aziende aderenti al bando per i cosiddetti PIM (Progetti Integrati di Microfiliere), che erano stati ammessi e non finanziati per mancanza di risorse. Con tali fondi si completa il PIM “Suino Nero”, con 127mila euro di contributo pubblico destinato ad otto aziende (5 erano quelle già sovvenzionate con i primi decreti) che investiranno nella realizzazione di strutture e impianti per l’allevamento. Le altre disponibilità sono destinate al PIM “Latte d’Asina” (63mila euro) presentato da un raggruppamento di imprese del basso ionio catanzarese, ed al PIM “Fico Sanflorese Terra Forte” (95mila euro) proposto da 4 aziende agricole del Comune di San Floro che hanno scommesso sulla ripresa di una produzione che stava per scomparire. Altri 50mila euro sono destinati ad ulteriori 4 imprese agricole che si impegneranno nel recupero dei tradizionali muretti a secco contribuendo al mantenimento del paesaggio agrario dell’area.

La rimodulazione del PSL, oramai entrato nella fase conclusiva (tutti i progetti finanziati dal GAL dovranno chiudersi entro il 1° settembre prossimo, data ultima del PSR 2007-2013 della Regione Calabria) era una decisione molto attesa dal territorio che aveva riposto particolare fiducia nell’azione del GAL. Al bando scaduto nel mese di maggio scorso avevano risposto più di 80 aziende, attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari, che hanno poi costituito 10 partenariati per la presentazione di altrettanti Progetti Integrati di Microfiliera (i PIM). I PIM presentati riguardano, com’è ormai noto, la nocciola, il fico sanflorese, i vitigni storici, il bergamotto, il suino nero calabrese, le piante officinali, il gelso e i frutti di bosco dell’Ancinale, il latte d’asina, e il miele di Amaroni.

Con questa ultima operazione, sale a 1,15 milioni di euro la quota di contributo che il GAL ha destinato al finanziamento dei PIM, con un investimento che supera i 2,3 milioni di euro.

Gli amministratori dell’Agenzia di Sviluppo, nonostante non sia ancora pervenuto il parere dell’ADG sulla proposta di rimodulazione del Piano Finanziario del PSL trasmessa il 6 febbraio scorso, hanno rotto gli indugi e si sono assunti in prima persona tutta le responsabilità di una decisione importante. Una scelta in linea con l’obiettivo strategico del PSL Terrae Nostrae, che è quello di recuperare il sistema agricolo tradizionale quale fattore di sviluppo sostenibile per il territorio delle Serre Calabresi e dell’Alta Locride.

“Non potevamo più aspettareè il commento del Presidente Puntieriperché non possiamo e non vogliamo correre il rischio di perdere e quindi restituire queste risorse all’Unione Europea. Il nostro GAL, come tutti i GAL calabresi, ha sempre mostrato efficienza ed efficacia nella programmazione e nella gestione dei Fondi che l’UE mette a disposizione dello sviluppo rurale. Purtroppo la stessa cosa non si può dire dello stato di attuazione dei POR a livello regionale. Noi avevamo dato, nei mesi passati, assicurazioni agli imprenditori agricoli ammessi e non finanziati che avremmo fatto di tutto per reperire le risorse per sostenere i loro progetti di impresa. Oggi rispondiamo a questa esigenza, che è anche del GAL e di tutto il territorio”.

 Le promesse si mantengono con i fatti ed oggi, 13 marzo, altri 12 imprenditori agricoli sono stati convocati presso la sede del GAL di Chiaravalle per la sottoscrizione dei provvedimenti di concessione dei finanziamenti.

Firmate le convenzioni con le microimprese artigianali

Otto imprese del territorio hanno firmato nella sede del Gal Serre Calabresi/Alta Locride, assieme al Presidente Renato Puntieri, le convenzioni che regolano l’attuazione del progetto a sostegno della creazione e dello sviluppo delle imprese artigianali.

Le aziende firmatarie hanno sede in diversi comuni dell’area  del Gal (Chiaravalle, Cortale, Girifalco, Pazzano, Roccella, San Vito) e sono attive nei settori del legno e dell’edilizia, della pasticceria e della panificazione.

Con questo intervento, che prende le mosse da un bando a cui si è lavorato durante tutto il 2014 (un investimento complessivo, sul territorio, di circa 360.000 euro, di cui 175.000 circa rappresentano la quota pubblica), il Piano di Sviluppo Locale “Terrae Nostrae”, disegnato e gestito dal Gal Serre Calabresi/Alta Locride, mira a sostenere un nuovo modello di sviluppo nelle aree interne e rurali, attraverso il recupero e la valorizzazione di un saper fare storico o tradizionale capace di crescere di importanza fino a configurarsi – innescando anche specifici circuiti turistici – come una particolare forma di opportunità economica in cui l’aspetto socio-culturale riveste un ruolo fondamentale.

I lavori delle imprese beneficiarie si concluderanno, secondo le convenzioni firmate, entro la metà del 2015.

Piano di Sviluppo Locale “Terrae Nostrae”: si insedia il Comitato Tecnico Scientifico

Il GAL Serre Calabresi/Alta Locride allarga i propri orizzonti con l’istituzione e l’insediamento del Comitato Tecnico Scientifico: una struttura di direzione per il Piano di Sviluppo Locale (e non solo) dalla quale si attende supporto scientifico, riferimenti culturali, e relazioni con le istituzioni di ricerca nazionali e comunitarie.

Il Comitato si è insediato ufficialmente venerdì scorso, 11 ottobre, Leggi il resto dell’articolo

Approvato il Piano Locale per il Lavoro

Venerdì 12 aprile, nella sala consiliare della Comunità Montana Fossa del Lupo, a Chiaravalle, il partenariato pubblico e socio-economico ha approvato il Piano Locale per il Lavoro denominato “PLL Terra fra i due mari tra accoglienza diffusa e Distretto delle Diversità”.
Il progetto si inserisce nella strategia per l’occupazione che il Dipartimento del Lavoro della Regione Calabria ha avviato nel mese di dicembre scorso, con la pubblicazione dell’Avviso Pubblico per la presentazione dei Paini Locali per il Lavoro (PLL) e il dichiarato obiettivo di rafforzare le potenzialità dei sistemi locali produttivi attraverso l’integrazione delle politiche del lavoro con quelle dello sviluppo.
Gli attori che hanno avviato il processo di consultazione, concertazione, e cooperazione per la formazione del partenariato, l’individuazione dei fabbisogni territoriali e della strategia del PLL sono stati il Centro per l’Impiego (CPI) di Soverato, che nel suo territorio di competenza si occupa delle politiche attive del lavoro, ed il GAL Serre Calabresi-Alta Locride, organismo di diritto pubblico che mette insieme le due agenzie di sviluppo locale (il GAL Serre Calabresi ed il GAL Alta Locride) impegnate per la promozione, ideazione e realizzazione di strumenti di policy per lo sviluppo locale.
All’iniziativa del GAL ha aderito un ampio partenariato (60 partners, tra cui 29 Comuni dell’area delle Serre Calabresi e dell’Alta Locride, la comunità Montana Fossa del Lupo e l’Unione dei Comuni “Monte Contessa” designata capofila) che rappresenta una popolazione residente superiore ai 70mila abitanti. Tra gli altri enti pubblici: l’Associazione dei Comuni e delle Comunità Montane dell’area delle Serre Calabresi, il Consorzio Forestale “Serralta”, il Consorzio di Bonifica Jonio Catanzarese, l’Istituto Tecnico Commerciale “Calabretta” di Soverato. Completano e qualificano l’ampio partenariato le Associazioni di categoria e datoriali (Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e l’Ordine degli Agronomi), la CGIL Catanzaro Lamezia, diverse Organizzazioni di produttori e partners privati. Da citare anche l’adesione del Comitato per il Distretto Rurale delle Serre Calabresi, presieduto dal Sindaco di Torre di Ruggiero, Avv. Giuseppe Pitaro, che di recente ha ottenuto il riconoscimento della Giunta Regionale.
Il Presidente del GAL, Renato Puntieri, ha diretto l’assemblea del partenariato, manifestando soddisfazione per l’ampio coinvolgimento, e ringraziando l’Unione dei Comuni di Monte Contessa ed il suo Presidente Natale Amantea per avere accolto l’invito ad aderire alla sua proposta, ma anche esplicitando rammarico per la mancata partecipazione dei Comuni dell’Unione del Versante Ionico che, pur soci del GAL, hanno fatto una scelta diversa.
La strategia e gli obiettivi del PLL sono stati illustrati dal Direttore del GAL, Gregorio Muzzì, che ha evidenziato la novità del PLL come strumento di crescita che, per la prima volta, integra le politiche di sviluppo locale con le politiche del lavoro. Obiettivo generale del PLL “Terra fra i due mari” è rafforzare e sostenere i progetti di sviluppo integrato del territorio per la realizzazione di un distretto per l’accoglienza e la diversità. Una logica che tiene in giusto conto la varietà di offerta di accoglienza (turismo verde, ospitalità diffusa, tipicità ed enogastronomia, tradizioni e cultura, destagionalizzazione) e la diversità soggettiva della domanda di accoglienza: abilità diverse, famiglie con difficoltà, anziani, immigrati, soggetti provenienti dai vari ambiti della regione o già residenti nelle aree interessate. Il PLL prevede un investimento di 4,2 milioni di euro, e si stima di creare o consolidare circa 400 posti di lavoro, attraverso risorse finanziarie per la dote occupazionale, il sostegno all’occupazione delle categorie svantaggiate, voucher per la buona occupabilità e la creazione di impresa.

…………………………………………………………………………………………………………

I Piani Locali per il Lavoro sono strumenti di attuazione delle politiche attive per l’occupazione. Rappresentano, nello stesso tempo, un’opportunità di rispondere ai bisogni del sistema produttivo locale e di creare occupazione qualificante e stabile.
Le esigenze espresse nelle manifestazioni di interesse sono state presentate alla Regione Calabria attraverso il progetto del partenariato “Terra fra i due Mari tra Accoglienza Diffusa e Distretto delle Diversità”, così da poter meglio configurare i successivi bandi di attivazione delle misure previste per la fase 2.
Alla “Manifestazione di Interesse” potevano aderire:

  • Imprese esistenti;

  • Soggetti che prevedano di costituire nuove imprese;

  • Giovani laureati.

1. – Manifestazione d’interesse al progetto del PLL

1.1 – Modulo di domanda imprese già esistenti

1.2 – Imprese in via di costituzione

1.3a – Giovani laureati. Voucher

1.3b – Giovani laureati. Dote

2. – Adesione partner privati

3. – Schema delibera consiglio comunale

4. – Protocollo d’intesa partenariato PLL

 

Il Gal Serre Calabresi Alta Locride approda nell’Arcipelago delle Azzorre

 Il progetto di Cooperazione transnazionale “Il giardino dei vitigni“ ha portato il Gal Serre Calabresi Alta Locride a partecipare a un meeting internazionale nel territorio dei colleghi portoghesi.

Il disegno di cooperazione vede infatti collaborare – per lo sviluppo di una rete che promuova il turismo enogastronomico – cinque partner, facenti capo a cinque Gruppi di Azione Locale.

Insieme al Gal Serre Calabresi Alta Locride sono coinvolti nel progetto il Gal Gaillacois (ente capofila) e il Gal Layon per la Francia, il Gal Grater e il Gal Adeliaçor per il Portogallo.

Nel settembre 2011 il Gal Serre Calabresi Alta Locride aveva ospitato questi partner nel nostro territorio, conducendo proficue  giornate informative, di programmazione e di visita.

L’intento è quello di creare sviluppo dal punto di vista delle risorse enogastronomiche, e utilizzare al meglio le potenzialità di ogni singolo territorio mettendo a paragone produzioni, modelli di sviluppo comuni e migliori pratiche, nella convinzione (iscritta nel dna dei Gal) che le buone procedure di partenariato, lo scambio di esperienze, il confronto, conducono sempre, oltre ogni chiusura regionalistica o “etnica”, a una sintesi più efficace e più alta.

Il percorso portoghese è stato anche un modo per osservare come in un territorio apparentemente inospitale  –  l’arcipelago della Azzorre è di origine e di marcate caratteristiche vulcaniche –  si sia riusciti attraverso ingegno, perseveranza, e una buona dose di duro lavoro a trasformare “la pietra in vino”. Slogan che dovrebbe essere preso come ottimo punto di partenza e motivo di riflessione per chi voglia riuscire nello sviluppo delle proprie aspirazioni e del proprio territorio.

Nelle giornate dal 27 al 29 settembre diverse riunioni tecniche hanno messo a confronto i vari obiettivi e i risultati raggiunti, e si è lavorato all’organizzazione della conferenza finale che si terrà nel territorio della Loira nel mese di giugno 2013.

(Ri)nasce il COE, Comitato per l’Organizzazione degli Eventi

Si è tenuta ieri, a Chiaravalle, nella sede del GAL, l’assemblea dei soci del Comitato per l’Organizzazione degli Eventi, per una discussione a partire dalla quale l’importante organismo punta alla ripresa delle proprie attività.

Erano presenti, tra gli altri , i rappresentanti dei comuni di Guardavalle, Gagliato, Olivadi, Sant’Andrea Ionio, Amaroni, e San Floro. Per ascoltare, prima di tutto, dal presidente Renato Puntieri, un’appassionata ricognizione delle attività passate, e la manifestazione della sua scrupolosa volontà di non cumulare un ruolo di vertice nel COE con quello di Presidente del Gal serre Calabresi-Alta Locride.

E’ emersa la proposta di offrire la presidenza al prof. Manlio Vendittelli, del Dipartimento DATA, dell’Università degli studi “La Sapienza” di Roma, in considerazione della sua conoscenza del territorio della Calabria e dell’impegno sui temi della pianificazione e dello sviluppo per la nostra regione, nonché della volontà più volte manifestata di coinvolgimento nei processi della partecipazione sociale. Il GAL, come noto, ha nei mesi scorsi firmato una convenzione con il Dipartimento al fine di avviare un percorso strutturato di studio, ricerca, progettazione sui temi dello sviluppo rurale e poter dare la massima efficacia all’attuazione del PSL Terrae Nostrae. La possibilità di coinvolgere il COE in tale percorso potrebbe offrire prospettive di contesto più ampie al lavoro dell’associazione.

Francesco Paparo, Direttore Tecnico, che ha condotto le attività del COE nell’ambito della trascorsa programmazione dei fondi comunitari, ha illustrato in sintesi il cammino fin qui percorso, ricordando  alcune pregevoli iniziative realizzate e le difficoltà – faticosamente ma egregiamente superate – di recupero del cofinanziamento privato.

L’Assemblea, all’unanimità, ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo, composto da Emilio Dominijanni (Comune di Sant’Andrea Ionio), Francesco Montepaone (Guardavalle), Luigi Ruggiero (Amaroni), Francesco Fodaro (Gagliato), e Manlio Vendittelli (Università “La Sapienza” di Roma). Considerate le responsabilità scientifiche e di ricerca che trattengono a Roma il Prof. Vendittelli, l’assemblea ha stabilito che quest’ultimo assumerà funzioni di presidente e responsabile scientifico, mentre toccherà ad Emilio Dominijanni il mandato di vice presidente e amministratore delegato, con rappresentanza legale dell’associazione nei confronti di terzi. Essendo il COE chiamato ad imminenti impegni operativi, i partecipanti hanno proposto al Direttore Tecnico Paparo di accettare la riconferma e di garantire una celere acquisizione dei meccanismi di funzionamento dei progetti e delle metodologie di lavoro, proprio alla luce dei risultati, per nulla scontati, raggiunti in passato.

A questo punto della riunione, la presidenza dell’assemblea è stata assunta da Emilio Dominijanni, che ha ringraziato tutti per la fiducia ricevuta, ed ha voluto esprimere la sua piena soddisfazione per poter operare al fianco del Prof. Vendittelli, noto per le sue doti umane e scientifiche.

Approvazione definitiva del PSL del GAC Medio Ionio

Con decreto del  1 agosto 2012 è stata resa pubblica, da parte della Regione Calabria, l’approvazione definitiva del Piano di Sviluppo Locale presentato dal costituendo GAC (Gruppo di Azione Costiera) Medio Ionio, primo nel punteggio tra quelli finanziati (con una spesa preventivata e ammessa a contributo di 2.902.000 euro) e che interessa 20 Comuni  lungo tutta la fascia costiera che va da Belcastro a Guardavalle.

Il Gal Serre Calabresi e il GAL Valle del Crocchio sono al lavoro da tempo su questo programma, ed avevano presentato, a giugno del 2011, la candidatura per l’accesso alle risorse legate al FEP (Fondo Europeo della Pesca) che prevedono il finanziamento di piani strategici di sviluppo locale delle zone costiere. Alla definizione del Piano del GAC Medio Ionio sono stati chiamati a contribuire, attraverso una fase di concertazione e di discussione nel territorio,  nella logica della programmazione dal basso, partner pubblici e privati, i protagonisti del settore ittico (pescatori e loro cooperative, acquacoltori singoli e associati, industrie di lavorazione e associazioni del settore), nonché gli altri soggetti rappresentativi della realtà sociale, economica ed ambientale del territorio (operatori turistici, del commercio e della  cantieristica, associazioni culturali ed ambientali).

Venerdì 7 settembre prossimo, alle ore 16.00, nella sala consiliare del Comune di Montepaone Lido, è prevista un’assemblea dei partner (chiamata tra l’altro all’approvazione dello Statuto del soggetto giuridico che gestirà l’attuazione del PSL) alla quale è invitato a partecipare ogni altro soggetto interessato alla valorizzazione del settore della pesca. Ambito che pure attraversa un periodo di crisi, ma che deve essere considerato come un sistema di territorio, complesso, vario e delicato, che può offrire, con gli opportuni interventi infrastrutturali, alle amministrazioni pubbliche, alle imprese, ai lavoratori, concrete opportunità di rilancio e di futuro.

Il GAC Medio Ionio punta dunque alla strutturazione e all’organizzazione di queste attività, con massima attenzione agli aspetti della qualità della produzione e del collegamento con il mercato locale, visto nelle sue possibilità di integrazione con il sistema del turismo rurale del territorio. Più che giustificata la soddisfazione di Francesco Colosimo Presidente del GAL Valle del Crocchio, capofila del partenariato di progetto GAC, e di Renato Puntieri, Presidente del GAL Serre Calabresi. Grazie all’eccellente lavoro svolto dalla struttura tecnica di entrambe le Agenzie, alla loro competenza e capacità di sinergia, la prima parte di questa essenziale scommessa appare vinta.

Gal e Università: prove tecniche di sviluppo

Il Presidente del Gal Serre Calabresi-Alta Locride, Renato Puntieri, è volato a Roma per la firma di un’importante convenzione con il Dipartimento DATA (Design Tecnologia dell’Architettura Territorio e Ambiente) dell’Università di Roma La Sapienza.

Com’è noto, il PSL Terrae Nostrae, in coerenza con i contenuti del Piano di Sviluppo Rurale della Calabria 2007-2013, prevede una serie di interventi (DIRCA, “Distretto Rurale per la Cultura e l’Accoglienza”. Marchio d’area per la promozione del turismo rurale; Itinerario del gusto. Promozione dei prodotti delle microfiliereAtlante del paesaggio rurale. Ricerca e catalogazione degli insediamenti e dell’architettura del lavoro; OSCAR, “Osservatorio di cultura ambientale e sviluppo rurale”. Sportello informativo per la popolazione locale e le imprese; ‘Impronte sul territorio’. Ideazione e progettazione del sistema integrato di promozione del territorio; ‘Dalla nostra terra alla nostra tavola’. I mercati contadini) che il GAL deve realizzare operando direttamente (progetti “a regia diretta”) con la propria struttura tecnica e avvalendosi di collaborazioni scientifiche qualificate, che possano sostenere, attraverso un percorso di studio e pianificazione, un impegno che tende a innescare processi di crescita capaci di oltrepassare l’orizzonte stesso del singolo progetto.

La convenzione appena firmata assegna al Dipartimento romano un ruolo di coordinamento scientifico nell’ambito dei programmi menzionati, e lo impegna ad operare secondo le linee progettuali già approvate dal GAL. DATA sosterrà il GAL nella definizione e nella realizzazione delle attività operative dei singoli interventi, nella prospettiva di un piano integrato di sviluppo del territorio di riferimento e delle sue aree rurali. In particolare DATA, attraverso il suo responsabile scientifico designato, il Prof. Manlio Vendittelli, farà parte dell’organismo di Coordinamento generale dei progetti, insieme ai rappresentanti delle strutture tecniche e di amministrazione del Gruppo di Azione Locale.

Si tratta del primo passo di un percorso che il GAL ha avviato per potenziare il proprio ruolo di agenzia per lo sviluppo. Uno sforzo di ricerca applicata, a sostegno delle esigenze di crescita delle aziende, degli enti locali, dell’intera comunità. Il Gal ha del resto in cantiere ulteriori accordi di partenariato per mandare a effetto concrete azioni di ricerca e sviluppo socio-economico del territorio.

Lavoro a ritmo ascendente

Lavoro sempre più a ritmo ascendente per il GAL “Serre Calabresi-Alta Locride”, che tenta un dialogo per quanto possibile stringente e proficuo con il suo territorio di riferimento.

E’ di questi giorni la firma, acquisito il parere di coerenza programmatica dall’Autorità di Gestione del PSR Calabria, delle convenzioni con i beneficiari del secondo bando della Misura 227 del PSL Terrae Nostrae “Camminando per il bosco”: il Comune di Soverato intende ripristinare la sentieristica del suo giardino botanico sulla via Panoramica, mentre Guardavalle curerà la realizzazione del percorso didattico “Zessi”. Girifalco ha previsto la realizzazione di una recinzione e di un’area di sosta in località “Rimitello”, e altrettanto si propone di fare Cortale nell’area boscata di San Cosimo. Tutti e quattro gli interventi prevedono una spesa, interamente finanziata, che si aggira attorno ai 15.000 euro, e le convenzioni assegnano 180 giorni per la conclusione dei lavori entro 180 giorni dalla firma. i Comuni di Cenadi, Olivadi, San Vito e Camini, intanto, transitano nella graduatoria definitiva del 3° bando.La firma della convenzione con i rappresentanti del Comune di Girifalco

Il Presidente Puntieri si appresta a sottoscrivere le convenzioni anche per le  Misure 311/2  “Fattorie Aperte”, e 311/1 “Agriturismo”. Quest’ultimo intervento ha restituito però delle somme residue, che ne suggeriscono la ripubblicazione sul BURC.

E’ stata invece approvata una graduatoria provvisoria per la Misura 312 azione 2 “Sostegno per la creazione e lo sviluppo delle micro-imprese commerciali”,  che diverrà definitiva trascorsi 15 giorni senza richieste di riesame. Fanno parte della graduatoria provvisoria quattro aziende di Amaroni, Olivadi, e Guardavalle. Anche quest’ultimo bando, considerate le somme residue, torna sul BURC.

L’ultimo CdA, infine, ha approvato il bando della Misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” che prevede interventi di salvaguardia con l’obiettivo di aumentare le capacità di attrazione delle aree rurali. Sono ammissibili investimenti tesi al recupero di edifici/strutture importanti dal punto di vista architettonico, storico, economico o culturale, facenti parte del patrimonio rurale, diretti a una utilizzazione pubblica del bene oggetto dell’intervento.

Come si vede un impegno a largo raggio. Tuttavia, la novità più interessante delle ultime settimane riguarda gli avvisi diramati per acquisire manifestazioni d’interesse in merito alla creazione e allo sviluppo di microfiliere di prodotti agricoli locali, e rispetto ad attività di valorizzazione e promozione del territorio.

Il primo dei due annunci si rivolge alle aziende (costituite o di nuova costituzione) del settore agricolo e agroalimentare interessate alla produzione e alla trasformazione dei prodotti già individuati dal PSL per la loro tipicità legata alla tradizione locale (prodotti senza glutine come mandorla, grano saraceno, miele, legumi, mais, liquirizia, luppolo e sesamo; nocciola; gelso e frutti di bosco; vitigni storici; maiale nero e latte di asina; bergamotto): il Gal intende contribuire a potenziare il sistema di microfiliera e creare le premesse per comportamenti culturali cooperativi che possano sprigionare nuove energie sociali ed imprenditoriali, anche attraverso la creazione di strutture comuni per il confezionamento, la certificazione, e la vendita.

Il secondo avviso riguarda invece le amministrazioni pubbliche, le associazioni, le organizzazioni, e ogni altro soggetto interessato a proporre idee con un adeguato grado di innovazione per la promozione del territorio. Progetti incardinati sulla memoria storica delle comunità locali e capaci di favorirne la conoscenza all’interno e verso l’esterno, che non manchino di analisi sulle risorse disponibili e sulle possibilità di innescare processi di partecipazione, crescita delle condizioni culturali, cooperazione tra gli attori locali.

I dati raccolti con questo tipo di indagine (già resa pubblica sul sito www.galserrecalabresialtalocride.it)  serviranno al Gal  non solo per definire meglio un quadro utile per assegnare, con i bandi che seguiranno, le  risorse disponibili. Più in generale, si tratta di mettere in moto un processo di conoscenza e di valorizzazione delle componenti territoriali, e di stimolare l’iniziativa e la crescita di tutta una serie di risorse umane e ambientali che aspettano di diventare produttive in chiave di sviluppo locale. Anche per questa ragione il GAL sta predisponendo una serie di incontri/forum nei 42 comuni del suo territorio con l’obiettivo dichiarato di offrire informazione sulle opportunità di finanziamento e di trovare e creare sinergie produttive e organizzative.

Segnali nuovi dal GAL Serre Calabresi

La sala consiliare della Comunità montana “Fossa del lupo”, a Chiaravalle Centrale, ha di nuovo ospitato l’assemblea dei soci del Gal Serre Calabresi, chiamata prima di tutto, in questa occasione, ad approvare il primo bilancio della nuova gestione del presidente Renato Puntieri.

Aprendo i lavori, Puntieri ha richiamato gli impegni presi lo scorso anno, all’indomani del suo insediamento, sottolineando il superamento di quelle che allora erano state presentate come criticità da affrontare con prontezza (riduzione delle spese eccedenti, a partire da quelle telefoniche e per rimborsi chilometrici; ricomposizione del capitale sociale disponibile), per un indispensabile cambio di rotta. I dati riassuntivi restituiscono un esercizio 2011 chiuso in pareggio, e che tuttavia contiene, pur in presenza di costi straordinari, una sostanziale riduzione (circa il 40%) delle spese di gestione.

Anche il trasferimento a Chiaravalle della sede operativa del Gal di 2° livello, e la riorganizzazione della struttura tecnico-amministrativa, sono decisioni che vanno nella direzione di un uso più attento delle risorse disponibili, e mirano a una più incisiva gestione delle numerose attività che il Gal è chiamato a coordinare: mentre prosegue l’iter del GAC Medio Jonio (programma del Fondo Europeo della Pesca, promosso insieme al Gal “Valle del Crocchio” e che interessa un ampio territorio costiero da Belcastro a Guardavalle), il PISL Spopolamento ha dato al Gal conferma del peso e del valore del suo ruolo nel territorio, e lo ha mostrato capace, dopo diverse riunioni preliminari con i ventidue comuni della provincia coinvolti, di giungere alla sottoscrizione del protocollo d’intesa a pochi giorni dalla pubblicazione del bando.

Nel prosieguo dell’assemblea, si è avuto un rendiconto sullo stato di attuazione del PSL Terrae Nostrae, il banco di prova più impegnativo su cui misurare le possibilità e la concretezza del Gal. Da Iter Vitis, progetto di cooperazione transnazionale che ha visto, tra le altre cose, la partecipazione del Gal alle fiere organizzate in Francia a febbraio e a marzo di quest’anno, ai progetti sui terrazzamenti e i percorsi in aree forestali, ai dodici progetti già valutati per agriturismi e fattorie aperte, ad altrettanti da valutare per la creazione di imprese commerciali e di servizio. Oltre, naturalmente, agli interventi a regia diretta del Gal, che impegneranno la struttura nei prossimi mesi. Il tutto mentre all’orizzonte si profilano nuove opportunità per privati ed enti pubblici, e l’avvio dei progetti relativi alle microfiliere.

Ma a Chiaravalle non si è ragionato soltanto di progettazione e di bandi: è emersa l’esigenza, anche alla luce delle note vicende dello scorso anno, di fare dei patti sociali un documento più sobrio e più chiaro, meno suscettibile di interpretazioni che rischiano di mandare in situazione di stallo l’intera struttura. I soci sono stati invitati a riguardare lo statuto, e ad avanzare, anche per mezzo di Internet, proposte che possano essere portate in discussione. Si è affermata la necessità di utilizzare sempre più in continuità, e con convinzione, gli strumenti telematici della comunicazione: è vitale per il Gal farsi conoscere, e per tutti gli altri attori sul territorio è fondamentale la disponibilità a fare rete, condividendo rapidamente e in sicurezza ogni possibile informazione su opportunità, eventi, nuove normative, modalità di accesso ai fondi, in una prospettiva di reciprocità idonea a innescare, mettendo a frutto competenze e capacità di programmazione, chance di sviluppo “orizzontale”.

L’assemblea ha lasciato dietro di sé sensazioni positive. Il Gal Serre Calabresi sembra di nuovo una struttura in buona salute, dinamica, in crescita, capace di programmare e mettere in cantiere, secondo una tempistica ragionevole, iniziative concrete per lo sviluppo locale. La stessa mattinata di lavori assembleari, in una giornata che coincideva con il ponte del 1° Maggio, pare un segnale nuovo, non “tradizionale”. E questo Gal potrebbe riuscire davvero a sollecitare nella giusta direzione gli equilibri del territorio, coordinando l’impegno di soggetti diversi in progetti collettivi, e riuscendo finalmente a liberare e a far emergere un “capitale sociale” ben più importante di quello tradotto in numeri nelle colonne di un bilancio.