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Calepino del G.A.L. Serre Calabresi/Alta Locride

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Lavoro a ritmo ascendente

Lavoro sempre più a ritmo ascendente per il GAL “Serre Calabresi-Alta Locride”, che tenta un dialogo per quanto possibile stringente e proficuo con il suo territorio di riferimento.

E’ di questi giorni la firma, acquisito il parere di coerenza programmatica dall’Autorità di Gestione del PSR Calabria, delle convenzioni con i beneficiari del secondo bando della Misura 227 del PSL Terrae Nostrae “Camminando per il bosco”: il Comune di Soverato intende ripristinare la sentieristica del suo giardino botanico sulla via Panoramica, mentre Guardavalle curerà la realizzazione del percorso didattico “Zessi”. Girifalco ha previsto la realizzazione di una recinzione e di un’area di sosta in località “Rimitello”, e altrettanto si propone di fare Cortale nell’area boscata di San Cosimo. Tutti e quattro gli interventi prevedono una spesa, interamente finanziata, che si aggira attorno ai 15.000 euro, e le convenzioni assegnano 180 giorni per la conclusione dei lavori entro 180 giorni dalla firma. i Comuni di Cenadi, Olivadi, San Vito e Camini, intanto, transitano nella graduatoria definitiva del 3° bando.La firma della convenzione con i rappresentanti del Comune di Girifalco

Il Presidente Puntieri si appresta a sottoscrivere le convenzioni anche per le  Misure 311/2  “Fattorie Aperte”, e 311/1 “Agriturismo”. Quest’ultimo intervento ha restituito però delle somme residue, che ne suggeriscono la ripubblicazione sul BURC.

E’ stata invece approvata una graduatoria provvisoria per la Misura 312 azione 2 “Sostegno per la creazione e lo sviluppo delle micro-imprese commerciali”,  che diverrà definitiva trascorsi 15 giorni senza richieste di riesame. Fanno parte della graduatoria provvisoria quattro aziende di Amaroni, Olivadi, e Guardavalle. Anche quest’ultimo bando, considerate le somme residue, torna sul BURC.

L’ultimo CdA, infine, ha approvato il bando della Misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” che prevede interventi di salvaguardia con l’obiettivo di aumentare le capacità di attrazione delle aree rurali. Sono ammissibili investimenti tesi al recupero di edifici/strutture importanti dal punto di vista architettonico, storico, economico o culturale, facenti parte del patrimonio rurale, diretti a una utilizzazione pubblica del bene oggetto dell’intervento.

Come si vede un impegno a largo raggio. Tuttavia, la novità più interessante delle ultime settimane riguarda gli avvisi diramati per acquisire manifestazioni d’interesse in merito alla creazione e allo sviluppo di microfiliere di prodotti agricoli locali, e rispetto ad attività di valorizzazione e promozione del territorio.

Il primo dei due annunci si rivolge alle aziende (costituite o di nuova costituzione) del settore agricolo e agroalimentare interessate alla produzione e alla trasformazione dei prodotti già individuati dal PSL per la loro tipicità legata alla tradizione locale (prodotti senza glutine come mandorla, grano saraceno, miele, legumi, mais, liquirizia, luppolo e sesamo; nocciola; gelso e frutti di bosco; vitigni storici; maiale nero e latte di asina; bergamotto): il Gal intende contribuire a potenziare il sistema di microfiliera e creare le premesse per comportamenti culturali cooperativi che possano sprigionare nuove energie sociali ed imprenditoriali, anche attraverso la creazione di strutture comuni per il confezionamento, la certificazione, e la vendita.

Il secondo avviso riguarda invece le amministrazioni pubbliche, le associazioni, le organizzazioni, e ogni altro soggetto interessato a proporre idee con un adeguato grado di innovazione per la promozione del territorio. Progetti incardinati sulla memoria storica delle comunità locali e capaci di favorirne la conoscenza all’interno e verso l’esterno, che non manchino di analisi sulle risorse disponibili e sulle possibilità di innescare processi di partecipazione, crescita delle condizioni culturali, cooperazione tra gli attori locali.

I dati raccolti con questo tipo di indagine (già resa pubblica sul sito www.galserrecalabresialtalocride.it)  serviranno al Gal  non solo per definire meglio un quadro utile per assegnare, con i bandi che seguiranno, le  risorse disponibili. Più in generale, si tratta di mettere in moto un processo di conoscenza e di valorizzazione delle componenti territoriali, e di stimolare l’iniziativa e la crescita di tutta una serie di risorse umane e ambientali che aspettano di diventare produttive in chiave di sviluppo locale. Anche per questa ragione il GAL sta predisponendo una serie di incontri/forum nei 42 comuni del suo territorio con l’obiettivo dichiarato di offrire informazione sulle opportunità di finanziamento e di trovare e creare sinergie produttive e organizzative.